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Dal Libretto "Alla Scuola di Gesu' Eucaristico"

Il solo amore tiene Gesu' su questa terra,  vittima e sacrificio dei nostri altari. La volonta' del padre era compiuta con la redenzione dell'uomo e Gesu' doveva lasciare per sempre la terra e tornare al Padre . La giustizia divina vuole che l'umanita' di Gesu' sia glorificata e questa umanita' va cercando il modo di rimanersi ancora sulla terra e d'immedesimarsi con ciascuno di noi nel modo piu stretto , sino a divenire una cosa sola con la sua creatura.

E Gesu' nel trasporto del suo amore istituisce il sacramento del suo amore, “L'eucaristia” , e si lega coi figliuoli degli uomini sino alla consumazione dei secoli. Portendo di amore! Amore che ha origine nel cuore del verbo umanato.(pg.1)

"Gesu' desidera di stare in mezzo a noi, di vivere con noi e di fondare in noi e per noi il regno dell'amore suo. Egli tutto ha generosamente sacrificato e quale amico, fratello, padre nostro amorosissimo, si e' fermato con noi, contento delle ristrettezze eucaristiche in cui e' concentrata la sua Divinita' e la sua S.S Umanita'. Questo eccessso di amore, che si chiamerebbe follia senza la fede che ce lo assicura, questo amore non e' conosciuto, non e' compreso, non e' corrisposto. E Gesu' che mai sotto il peso di ogni piu' grave sofferenza ha mosso il minimo lamento, Gesu' per questo suo amore tradito piu' non resiste e nell'oppressione del suo dolore apre il suo petto, svela il Cuor suo trafitto e  con voce di amore e di dolore si lamenta e si lamenta perche' ha sete di amore... Oh desolato Gesu'! Chi potra' intendere appieno il dolore del vostro Cuore ricolmo di pena! Chi intendera' come esso e' straziato... trafitto...povero Gesu'! Il vostro amore non e' curato, non apprezzato...."( p.4)

"Che cosa offre Gesu' nel suo sacrificio? Tutto se stesso, l'anima sua, il suo corpo, il suo sangue e la sua divinita'. Gesu' offre i movimenti tutti della sua volonta', i suoi desideri, le sue aspirazioni, i suoi gusti, le sue consolazioni, tutto sacrifica Gesu' generosamente, non un'eccezione, non una riserva, nulla Gesu'si e' trattenuto a se', ma con una oblazione unica, Gesu' ci ha riconciliato con Dio e ci ha santificato. Ma dove si riscontra la generosita' del sacrificio di Gesu'? Accostiamoci al santo ciborio ed osserviamo attentamente se mai una eccezione, una restrizione ha fatto Gesu' per se'. Nell'ostia santa noi vediamo tutto Gesu' con tutto cio' che Egli possiede, come uomo e come Dio, il suo sacrificio e' intero e pieno in tutta l'estenzione della parola"( p.8)

 

"Chiusosi Gesu' nel piccolo giro di un'ostia si e' dato in un modo assoluto, universale al nostro amore, sacrificando la gloria esteriore della sua sacrosanta umanita' e la maesta' della sua divinita' alla nostra miseria: e questa donazione di Gesu' a quale estremo lo conduce? Egli annientato nel sacramento del suo amore viene da tutti vilipeso, abbandonato, non curato, dispezzato, e tutto questo perche'? Perche' Egli lo ha voluto e generosamente voluto come condizione indispensabile del suo sacrificio, della sua donazione."(p.9-10)

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